Il museo è un luogo di meraviglia nel quale noi ragazzi abbiamo incontrato oggetti incredibili e siamo stati catturati dal fascino delle loro storie.
La guida ci ha detto che nascono così i primi spontanei interrogativi nei confronti di quei materiali che, nel raccontare di sé, prendono vita e si trasformano in fonti speciali attraverso le quali ricostruire il passato.
Andare al museo quindi apre la nostra mente, ci fa porre domande e fa nascere curiosità. Farsi domande su ciò che si vede e ci circonda è il primo passo per imparare!!
Tra le tante cose che abbiamo scoperto a Reggio, ci hanno colpito alcune curiosità, come il maialino con due corpi e una testa, i resti della balena Valentina ai quali mancava il cranio, e ... il nostro "amico" Lazzaro Spallanzani!
Lo sapevate che Lazzaro Spallanzani amava giocare a dama?
Ai musei Civici di Reggio Emilia, oltre alla sua statua e agli arredi della sua abitazione, è conservata una sua scacchiera con pedine d'ambra (ottenute dalla lavorazione della resina delle piante). Eccola!
Giulia, la nostra guida, ci ha condotti in un percorso alla scoperta dei
"Mestieri dell'Archeologo".
Prima ci ha offerto una lezione teorica nella quale ci ha spiegato come l'archeologo si occupi di tutto quel che riguarda la RICERCA, lo SCAVO ARCHEOLOGICO, la DOCUMENTAZIONE, lo STUDIO dei materiali, il TRATTAMENTO dei reperti e l'ESPOSIZIONE ai visitatori nei musei.
Già in questa prima parte molti di noi sono stati "rapiti" dal fascino della ricerca archeologica, dalla meraviglia delle fonti e dall'idea di poter ricostruire la storia di un popolo antico studiandone i reperti ...
Giulia ci ha poi proposto un laboratorio di scavo archeologico!!!
Con le nostre mani siamo andati alla ricerca di reperti da analizzare, nascosti dentro a pannelli, simulando di essere archeologi alla ricerca di fonti storiche in un'area di scavo.
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